
Il M5s si trova in queste ore ad un bivio: dire no a Draghi, oppure trattare con Draghi. Entrambi le strade appaiono laceranti per il M5S ed espongono il nostro paese rischi inaccettabili, contrarie agli interessi del popolo italiano. Possiamo immaginare una “terza via”?
Nella riunione che si è tenuta tra alcuni attivisti moderatori di diverse regioni italine, si è elaborata la seguente proposta articolata in tre punti:
- no compatto del M5S a governo tecnico
- riproposizione dei Ministri già esistenti con la creazione di un Ministero ad hoc senza portafoglio, interamente dedicato al Recovery Fund, come anche richiesto dalla Comunità Economica Europea
- individuazione del nuovo Ministro, senza portafoglio che, con l’aiuto di un team di altissimo profilo, si occuperà a ciclo continuo per i prossimi mesi di portare a buon fine in Europa la presentazione dei progetti. Sarà cura del Presidente del Consiglio la supervisione degli stessi.
Con l’auspicio di dare voce agli Attivisti iscritti al M5S in modo costruttivo, propositivo e partecipativo, rimaniamo in attesa di un eventuale confronto per dare attuazione alla proposta avanzata.